
Una fusione che non s'ha da fare! - www.PanoramaAuto.it
Tutta la verità sulla presunta fusione che cambierebbe l’industria. Siamo ad un bivio nel mondo dell’automotive.
In un panorama automobilistico in cui i colossi cinesi, forti di investimenti importanti e di costi della manodopera locale davvero molto bassi, rischiano di fare a pezzi il settore dell’automotive europeo mettendo in crisi anche grandi realtà, la soluzione di collaborare tra case produttrici europee sembra l’unica soluzione valida per evitare uno sbilanciamento incredibile a favore del paese del Dragone, in questo settore.
Qualcuno ha già intuito questo discorso: si tratta di Luca De Meo, CEO di Renault che in questi giorni ha parlato direttamente di una “Airbus dell’automobile”, ossia l’ipotesi di collaborare tra colossi europei che riuscirebbero in questo modo ad arginare lo strapotere cinese producendo auto elettriche low cost. L’ipotesi di condividere tecnologie del marchio con la Losanga con altri colossi non è quindi esclusa a priori dal dirigente.
Il CEO del marchio Renault ha già purtroppo visto crollare l’idea di una joint venture con Volkswagen, volta a creare un’auto elettrica che probabilmente alla fine sarà la nuova Renault Twingo. C’è però un altro discorso da affrontare che potrebbe cambiare del tutto il panorama automobilistico mondiale: la tanto sospirata fusione con il Gruppo Stellantis che comprende marchi europei molto importanti.
Stellantis-Renault: cosa c’è di vero
Stando ad una dichiarazione del numero uno di Stellantis, il rampollo di Agnelli John Elkann, non ci sarebbe nessuna fusione in vista con il gruppo francese, anche se le collaborazioni future non sono escluse stando a questa frase ripresa da Il Sole 24 Ore: “Lavoriamo con Luca da molto tempo e abbiamo esperienze molto, molto comuni. Le nostre radici sono nelle piccole auto, che sono state davvero la forza trainante della prosperità”.

Da qui a parlare di fusione però ce ne passa e le recenti voci sono state smentite categoricamente dai diretti interessati, più volte a dire la verità. Stando sempre al quotidiano italiano, però, a non volere davvero la fusione potrebbe essere l’altro partecipante ossia Renault che ha fatto registrare vendite migliori rispetto a molti brand di Stellantis che faticano ad imporsi, come Abarth o Maserati.
Renault, soprattutto tramite il marchio Dacia che vende benissimo anche in Italia, proprio in casa di FIAT come ulteriore “smacco”, sembra quindi potercela fare da sola. Insomma anche se l’ipotesi di una joint venture tra i grandi colossi europei come Renault, Volkswagen e Stellantis sarebbe davvero allettante per noi europei, è improbabile che vada davvero in porto, non conta quanto la stampa batte su questo punto stuzzicando la nostra fantasia.