
Arrivano gli incentivi - www.PanoramaAuto.it
Puoi ottenere grandi agevolazioni per l’acquisto di una vettura moderna. Ecco l’iter da seguire, le fasce di guadagno interessate e quanto si può scalare dall’acquisto.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto, il governo italiano ha riattivato gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche nel 2025, offrendo ai privati un contributo fino a 11.000 euro per l’acquisto di un veicolo a batteria. Il sostegno economico, finanziato attraverso 600 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punta a favorire la transizione verso la mobilità sostenibile e incentiva la rottamazione dei veicoli con motore a combustione fino alla classe Euro 5.
Gli ecobonus auto sono destinati a residenti e aziende localizzate nelle 83 Aree Urbane Funzionali italiane, comprendenti quasi 1.900 comuni e oltre 33 milioni di abitanti, vale a dire il 55,8% della popolazione nazionale. Per accedere agli incentivi, i privati devono presentare un Indicatore della Situazione Economica Equivalente non superiore a 40.000 euro, con due fasce di agevolazione: 11.000 euro per chi ha un ISEE fino a 30.000 euro e 9.000 euro per chi si colloca tra 30.000 e 40.000 euro. Il bonus è concesso una sola volta per nucleo familiare e richiede la rottamazione di un veicolo intestato da almeno sei mesi al richiedente, appartenente a classi Euro 5 o inferiori.
Anche le microimprese, definite come aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore a 2 milioni di euro, possono usufruire dell’incentivo. Per loro, l’agevolazione copre fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa), con un tetto massimo di 20.000 euro, ma è necessario rottamare un veicolo della stessa categoria intestato da almeno sei mesi.
Veicoli agevolabili e modalità di accesso
L’incentivo per i privati riguarda esclusivamente auto elettriche nuove di categoria M1, con un prezzo massimo comprensivo di optional e IVA di 42.700 euro, da mantenere in proprietà per almeno 24 mesi. Le microimprese possono acquistare fino a due veicoli elettrici nuovi delle categorie N1 e N2, cioè mezzi per trasporto merci con massa complessiva fino a 3,5 e 12 tonnellate, con l’obbligo di mantenimento della proprietà per lo stesso periodo.
Una novità importante riguarda la procedura di richiesta: a differenza del passato, non sarà più la concessionaria a inoltrare la domanda, ma direttamente il richiedente, attraverso una piattaforma online gestita dalla società Sogei. Qui saranno registrati sia i clienti sia i concessionari aderenti all’iniziativa, con la possibilità di consultare in tempo reale i veicoli disponibili e i rivenditori convenzionati.
I cittadini dovranno fornire un’autocertificazione di residenza in una FUA, la targa del veicolo da rottamare e indicare il destinatario dell’incentivo, che può essere il richiedente stesso o un altro componente adulto del nucleo familiare. Le microimprese dovranno attestare il possesso di requisiti quali iscrizione attiva al registro delle imprese, regolarità fiscale e contributiva, assenza di procedure concorsuali, e fornire dati sugli aiuti “de minimis” ricevuti negli ultimi tre anni.

La piattaforma per la prenotazione degli incentivi sarà attivata presumibilmente tra fine settembre e inizio ottobre 2025. Gli incentivi resteranno validi fino all’esaurimento dei fondi o comunque non oltre il 30 giugno 2026, termine ultimo per la registrazione del contratto d’acquisto sulla piattaforma.
Una volta generato il voucher elettronico, il bonus verrà scalato direttamente dal prezzo di vendita e successivamente rimborsato dal governo al concessionario. Il venditore dovrà convalidare il bonus entro trenta giorni dalla sua emissione, altrimenti l’incentivo tornerà nel fondo per essere riutilizzato. Il veicolo da rottamare dovrà essere consegnato contestualmente al nuovo veicolo e demolito entro trenta giorni, pena la perdita del diritto all’incentivo.
Con queste misure, il Governo intende stimolare la domanda di veicoli elettrici e contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti nelle aree urbane più densamente popolate. Gli esperti stimano che i 600 milioni stanziati permetteranno l’acquisto di circa 39.000 nuovi veicoli elettrici, accelerando così la diffusione della mobilità a zero emissioni nel Paese.