Oscar Piastri è stato uno dei protagonisti della stagione di F1 appena conclusasi: il pilota ha avuto il merito, insieme a Norris, di riportare il mondiale a McLaren.
Alla fine, è tutto andato come ci si aspettava, malgrado il brivido. McLaren è tornata dopo anni a vincere il titolo costruttori di Formula Uno, coronando un lungo percorso di ricostruzione, guidato negli ultimi anni dall’ex Ferrari Andrea Stella. Ad Abu Dhabi, la scuderia inglese ha archiviato la questione, nonostante il contatto alla partenza tra Max Verstappen e Oscar Piastri che ha acceso delle flebili speranze di rimonta clamorosa in casa Ferrari.
Il pilota australiano, che in questa stagione sembra aver trovato la sua dimensione, anche grazie a una monoposto che per larga parte della stagione è stata la migliore tra quelle in griglia, ha avuto un peso specifico importante nella vittoria del titolo iridato per i Costruttori. A dimostrarlo è il dato record che, in qualche modo, spiazza anche lo stesso Lando Norris, che nel corso della stagione è stato il principale indiziato a lottare contro Max Verstappen per il titolo riservato ai piloti e, per questo, sicuramente primo nella gerarchia interna. Oscar Piastri, infatti, ha percorso tutti i giri previsti per questa stagione (1444, ndr): insomma, un dato che nessuno è riuscito a raggiungere in questa stagione.
F1, Piastri da record: come Schumacher, Hamilton e Verstappen
Un 2024 da incorniciare per Oscar Piastri: il pilota McLaren è stato l’unico in griglia ad aver percorso tutti i giri previsti per la stagione si è appena conclusa.
Un record che è riuscito a soli tre piloti prima dell’australiano: il primo fu Michael Schumacher, nel 2002, seguito poi da Lewis Hamilton nel 2019 e da Max Verstappen nel 2023. Considerando, inoltre, il calendario pieno come non mai di Gran Premi (24, ndr), Piastri è il pilota di Formula Uno con più giri all’attivo in una singola stagione, nella storia di tutta la Formula Uno.
Tale dato, ovviamente, conferma che effettivamente McLaren è stata una maglia inappuntabile anche dal punto di vista dell’affidabilità, che ha consentito allo stesso Piastri ma anche a Norris di limitare i danni in merito a qualche scelta non impeccabile, in pista, nel corso dell’anno. Oltre al fatto che, a questo punto, ci sono pochi dubbi sul fatto che anche Piastri, in vista del prossimo anno, si candida a un ruolo da protagonista anche per quanto concerne la lotta per il mondiale piloti, che si preannuncia aperto come non mai.