
Red Bull, crollo verticale e grandi dubbi: il responso è pessimo (screenshot YouTube) - panorama-auto
La Red Bull fatica a trovare fiducia in vista dell’imminente inizio del Mondiale, abbassando sulla carta le chance di vittoria
Il Mondiale di Formula 1 sta finalmente per cominciare e la Scuderia sotto gli occhi di tutti è la Red Bull. Reduce da quattro titoli iridati vinti di fila con Max Verstappen, il sogno è quello di arrivare a quota cinque agganciando in questa speciale classifica Michael Schumacher con la Ferrari.
Se i sogni sono pieni di speranza e buona volontà, la realtà dei fatti vede parecchio pessimismo attorno alla nuova stagione della Red Bull e il malcontento manifestato in particolare dallo stesso Max Verstappen è abbastanza eloquente: la scuderia deve migliore ancora molto, ma il Mondiale è alle porte.
Red Bull, così non va: ecco tutte le incertezze
Per il comportamento in alcune situazioni, Verstappen è stato visto palesemente insoddisfatto delle risposte che dava la monoposto, come se fossero stati fatti più passi indietro che passi avanti. In effetti il la vettura non ha sempre performato come ci si aspettava, alternando comunque buone prestazioni ad altri momenti di piena instabilità.

La vettura ha mostrato parecchie difficoltà a mantenere il controllo sulla pista con tanto di asincronia tra gli assi che ha peggiorato visibilmente i dati riguardo le prestazioni. Ci sono inoltre dubbi sugli aggiornamenti anticipati dalla Scuderia per ottenere i risultati prefissati.
L’efficacia di queste novità premature non sembra aver sortito l’effetto desiderato, ma ormai è tardi per tornare indietro. Altro tasto dolente è il confronto con le altre vetture che punteranno a vincere il titolo come Ferrari e McLaren: i loro test sono andati meglio, anche se con qualche problema, ma mai quanti ne sta riscontrando la Red Bull.