
Brutto incidente (www.panorama-auto.it - X Lamine Yamal)
Spavento nelle ultime ore per un incidente davvero di grado elevato: polmone perforato, è successo recentemente.
Purtroppo, a causa delle enormi velocità che si possono raggiungere in pista, spesso vi possono essere incidenti a dir poco pericolosi. Nel corso della storia del motorsport e del motociclismo in particolare, purtroppo abbiamo assistito – anche recentemente – ad annunci che non vorrebbe mai commentare nessuno.
Tuttavia, fanno parte degli sport delle due ruote, e non ci si può fare niente se non cercare di aumentare la sicurezza delle protezioni e delle stesse motociclette. In ogni caso, comunque, chi guida una moto in pista e cerca di andare più forte possibile, sa perfettamente cosa rischia.
E lo accetta, incondizionatamente. Vale anche per il pilota di cui stiamo per parlarvi, che purtroppo si è ritrovato con un polmone perforato e non solo. Cerchiamo di capire, dunque, quali sono le sue effettive condizioni allo stato attuale delle cose.
Paura in pista: le condizioni del pilota
Il pilota di cui abbiamo deciso di parlarvi è Troy Bayliss, che ha annunciato per primo cosa gli è accaduto. Sul proprio profilo Instagram, ha spiegato di essere stato trasportato in ambulanza dopo essere scivolato in pista. Il risultato è stato il seguente: sette costole rotte, un polmone perforato e una clavicola fratturata. Non sappiamo moltissimo oltre a questo riguardo al brutto incidente avvenuto, tuttavia è chiaro che sia stato un incidente che ha portato a enormi conseguenze fisiche.

Tra l’altro, Bayliss rientrava da poco tempo da una frattura alla caviglia. Precisamente, l’infortunio lo aveva accusato qualche mese fa. Il 56enne australiano è famoso per aver conquistato tre mondiali in Superbike nel 2001, nel 2006 e nel 2008. Legato principalmente alla Ducati, della quale con il passare degli anni è diventato un vero e proprio simbolo, ha vinto anche il campionato britannico Superbike nel 1999 e avuto una breve parabola in MotoGP tra il 2003 e il 2006.
Ha ottenuto alcuni podi e una vittoria a Valencia nel 2006 all’interno della classe regina del motomondiale. Ritiratosi dalle competizioni a tempo pieno nel 2008 dopo aver conquistato l’ultimo mondiale, continua ad essere tranquillamente fra i piloti più apprezzati e amati del ventunesimo secolo. Non solo per i risultati agguantati e per l’irriducibile fame di vittorie, ma anche per il carisma che da sempre lo contraddistingue. Adesso la speranza è che questo grande campione si riprenda il prima possibile dal brutto incidente che lo ha visto protagonista. Di sicuro per il momento merita soltanto riposo e serenità.